Le norme tecniche sono un grande strumento che permette di facilitare il dialogo tra operatori differenti in tutto il mondo e facilita la circolazione di merci e servizi. Ma chi scrive queste norme? cosa significano quelle lettere all’inizio di ogni norma? Se ti sei fatto queste domande e sei ancora un po’ confuso, non ti preoccupare, in questo articolo andremo a vedere quali sono gli organismi responsabili della redazione delle norme, quale la loro struttura, gerarchia e come le norme vengono recepite tra gli organismi. Il tutto con un occhio di riguardo per gli aspetti che riguardano la normazione tecnica in Europa. Vediamo di seguito quali sono i principali organismi di normazione e quale ruolo svolgono.

Organismi di normazione Internazionali

Le organizzazioni internazionali che si occupano di redige norme di interesse globale sono le seguenti 3:

  • ISO, International Organization for Standardization;
  • IEC, International Electrotechnical Commission;
  • ITU, International Telecommunication Union.

Questi organismi sviluppano norme di interesse per il mondo intero. Tali norme possono essere poi recepite localmente dai singoli stati. ISO, IEC ed ITU collaborano strettamente tra loro e tale partenership è stata anche formalmente siglata tramite l’accordo di cooperazione WSC (World Standard Cooperation) con finalità di promozione del recepimento e dello sviluppo normativo che veda il coinvolgimento più largo possibile globalmente. Tutti e tre questi organismi hanno sede a Ginevra, Svizzera.

Vediamo di seguito una breve descrizione dei citati organismi internazionali.

ISO – International Organization for Standardization

Marchi ISO registrati in Stati diversi

La “International Organization for Standardization” generalmente chiamata ISO è una organizzazione internazionale non-governativa ed indipendente. La segreteria centrale ha sede a Ginevra, in Svizzera, ed ha come membri oltre 160 Enti nazionali di normazione (167 membri ad oggi). Ogni nazione aderente a questa organizzazione partecipa con un singolo delegato il quale è rappresentante ISO per quello Stato. La storia di ISO inizia nel lontano 1946 con la partecipazione di 65 delegati provenienti da 25 Stati differenti sino ad arrivare ad oggi dove vede la partecipazione di 167 membri ognuno di uno Stato diverso ed il coinvolgimento di 810 comitati tecnici. ISO collabora strettamente con altri due organismi che agiscono in maniera analoga nell’ambito normativo ovvero IEC (International Electrotechnical Commission) ed ITU (International Telecommunication Union). Al fine di facilitare il dialogo tra le parti e promuovere la standardizzazione delle norme ISO riconosce le seguenti organizzazioni normative a copertura delle diverse aree del mondo:

  • ACCSQ – ASEAN Consultative Committee for Standards and Quality;
  • AIDMO – Arab Industrial Development and Mining Organization;
  • ARSO – African Regional Organization for Standardization;
  • CEN – European Committee for Standardization;
  • COPANT – Pan American Standard Commission;
  • EASC – Euro-Asian Council for Standardization, Metrology and Certification;
  • PASC – Pacific Area Standard Congress.

Come detto, ISO agisce come una rete globale di enti normativi nazionali e sovranazionali. Per l’Italia agisce come membro dell’ISO l’ente denominato UNI – Ente Italiano di Normazione che partecipa ad oltre 700 tavoli tecnici.

La struttura organizzativa di ISO è riassunta nella figura seguente.

Struttura organizzativa ISO

Infine una curiosità. ISO non è un acronimo bensì l’abbreviazione della parola greca “ἴσος” (pron. “isos”) che significa “uguale”.

IEC – International Electrotechnical Commission

Marchio IEC

La “Commissione elettrotecnica internazionale” nota come IEC è una organizzazione internazionale di carattere globale non-profit fondata nel 1904. Ogni nazione può partecipare come membro IEC solo attraverso un proprio comitato tecnico nazionale. Attualmente IEC racchiude e collega i referenti di 88 comitati tecnici nazionali in qualità di membri della commissione e, considerando gli affiliati non-membri, essa coinvolge oltre 170 nazioni. Il focus della commissione è essenzialmente legato alle infrastrutture ed ai prodotti elettrici e / o elettronici.

La struttura organizzativa di IEC è riassunta nella figura seguente.

Struttura organizzativa IEC

L’Italia, per tramite del CEI – Comitato Elettrotecnico Italiano, è coinvolta come membro dello IEC in 176 tavoli tecnici come partecipante ed in 15 come osservatore.

ITU – International Telecommunication Union

L’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni ovvero ITU è una agenzia delle Nazioni Unite specializzata nell’attività normativa relativa alle telecomunicazione e più in generale alla cosiddetta ICT (Information Communication Technology). ITU vede la partecipazione congiunta del settore pubblico e privato. Ad oggi sono membri di ITU ben 193 nazioni ed oltre 900 tra aziende, università, centri di ricerca ed istituzioni a carattere nazionale oppure internazionale.

La struttura organizzativa di IEC è riassunta nella figura seguente.

Struttura organizzativa ITU

L’Italia, come nazione, è uno dei membri di ITU ma è presente anche tramite le seguenti aziende:

  • Deloitte Risk Advisory S.r.l. (Milano);
  • FastWeb S.p.A. (Milano);
  • Intermatica S.p.A. (Roma);
  • Prysmian SpA, (Milano);
  • RAI – Radiotelevisione Italiana S.p.A. (Roma);
  • Rai Way S.p.A. (Roma);
  • STMicroelectronics S.p.A. (Agrate Brianza);
  • Telecom Italia S.p.A. (Roma);
  • Telespazio S.p.A. (Roma);
  • Wind Tre S.p.A. (Roma).

ITU svolge la propria attività nell’ambito di tre settori specifici che sono i seguenti:

  • Settore delle radio-comunicazioni (ITU-R) che si occupa anche della gestione internazionale delle radio-frequenze e delle orbite satellitari;
  • Settore normativo (ITU-T) su tantissimi aspetti legati all’Information Communication Technology tra cui, ad esempio, protocolli di comunicazione, di compressione audio o video, etc.
  • Settore dello sviluppo (ITU-D) con pubblicazioni ed iniziative per lo sviluppo attraverso l’utilizzo e la diffusione delle tecnologie digitali.

Organismi di normazione Europei

Lo sviluppo di norme tecniche in Europa è in carico alle seguenti 3 organizzazioni:

  • CEN – Comitato Europeo di Normazione (Comité européen de normalisation)
  • CENELEC – Comitato Europeo di Normazione Elettrotecnica (Comité Européen de Normalisation Electrotechnique)
  • ETSI – Istituto Europeo per le norme di telecomunicazioni (European Telecommunications Standards Institute)

Le norme tecniche europee sono redatte da uno di questi organismi su esplicita richiesta della Commissione Europea che a fine lavori valuta la norma redatta e se il risultato è positivo e rispondente alle richieste originali, la norma viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Europea e diviene quindi norma armonizzata. Sulla base delle propri ambiti di competenza, CEN, CENELEC e ETSI hanno nel tempo stretto collaborazioni con gli organismi di normazione internazionali ISO, IEC, ITU. Queste collaborazioni sono state formalizzate nei seguenti trattati:

  • Accordo di Vienna tra CEN ed ISO;
  • Accordo di Dresda tra CENELEC e IEC;
  • Protocollo di intesa tra ETSI ed ITU-T nel settore delle telecomunicazioni (MOU, Memorandum of Understanding);
  • Accordo tra ETSI ed ITU-R nel settore delle radio-comunicazioni.

CEN e CENELEC hanno sede a Bruxelles, Belgio mentre ETSI ha sede nel tecnopolo Sophia Antipolis, in Francia. Vediamo di seguito una breve descrizione dei citati organismi europei.

CEN – Comitato Europeo di Normazione

Il CEN è un organismo di normazione che mette in rete gli organismi nazionali di 34 nazioni europee tramite quasi 400 comitati tecnici. I principali settori di riferimento includono il settore edile, chimico, difesa e sicurezza, energia e servizi, sanità, elettrodomestici, macchinari, minerario e dei metalli, salute e sicurezza sul posto di lavoro, etichettatura.

Dal 1991 tramite l’Accordo di Vienna siglato tra CEN ed ISO è stata siglata ed ufficializzata una importante collaborazione tra questi due organismi con l’obiettivo di evitare la produzione di duplicati di norme e ridurre il tempo di redazione delle stesse e quindi rendere il lavoro di entrambi gli organismi più efficiente ed omogeneo.

CENELEC – Comitato Europeo di Normazione Elettrotecnica

Il CEN è un organismo di normazione che mette in rete gli organismi nazionali di 34 nazioni europee tramite oltre 70 comitati tecnici per tutti quelli aspetti e settori che ricadono genericamente nell’ambito elettrotecnico. Tra i settori di pertinenza di cui si occupa il CENELEC occorre menzionare: la compatibilità elettromagnetica, motori, trasformatori, batterie, cablaggio, apparecchiature elettriche / elettroniche / elettromeccaniche, dispositivi di illuminazione, dispositivi a bassa tensione, veicoli elettrici, ferroviario, fotovoltaico etc.

Nel 1996 CENELEC ha siglato un accordo di collaborazione con IEC denominato accordo di Dresda. Obiettivo della collaborazione è quello di formalizzare l’intesa tra i due organismi, evitare la produzione di duplicati ed efficientare il lavoro di sviluppo normativo. La collaborazione è stata rinnovata nel 2016 tramite l’accordo di Francoforte che si basa sugli stessi principi dell’accordo di Dresda ma introduce degli aspetti aggiuntivi atti a semplificare il processo di sviluppo e tracciabilità del sistema normativo.

ETSI – Istituto Europeo per le norme di telecomunicazioni

ETSI è una organizzazione non-profit europea con sede in Francia. Rappresenta un punto di riferimento e di confronto tecnico per oltre 900 membri da oltre 50 nazioni. Partecipano come membri di ETSI aziende di prodotto ma anche istituti di ricerca ed operatori di servizi di connessione e comunicazione. ETSI opera nell’ambito dell’Information Communication Technology ed in generale per tutto quello che riguarda le comunicazioni. I settori coinvolti sono quelli delle reti di comunicazione, la standardizzazione della trasmissione dati, i sistemi di comunicazione wireless, la sicurezza informatica, le tecnologie digitali per l’informatizzazione nell’ambito dei trasporti aerei / navali / ferroviari, l’interoperabilità tra dispositivi, firma digitale, etc.

ETSI è stata fondata nel 1988 ed è una delle organizzazioni normative europee con carattere più internazionale. L’Italia è coinvolta nell’organizzazione ETSI anche tramite diversi operatori che operano sul territorio nazionale nell’ambito dei settori interessati:

ANITEC-ASSINFORMApple Italia S.r.lAREA S.p.A.
Aruba PECBit4idCNIT
Ericsson Telecomunicazioni S.p.A.Fastweb S.p.A.FBK
FONDAZIONE LINKSHuawei Technologies ItaliaIDSGeo
InfoCert S.p.A.INRIMIntel Corporation Italia S.p.A.
Intesi Group S.p.A.IPS S.p.ALecit Consulting S.r.l
Leonardo S.p.A.Mangrovia SolutionsMinistero Sviluppo Economico
Newen S.r.lNokia ItalyNTH S.r.l
Polizia di StatoQUALCOMM Europe Inc. – ItalyRCS S.p.A
RFI S.p.A.Samsung Electronics Italia S.p.A.Sfera S.r.l
SIAE Microelettronica S.p.A.TELECOM ITALIA S.p.A.Telit Communications S.p.A.
UNIBOUninfoViasat Group
Vodafone Italia S.p.A.////

Organismi di normazione Italiani

Gli organismi di normazione in Italia sono due e rappresentano l’Italia nell’ambito degli organismi di normazione internazionali visti in precedenza.

Gli organismi di normazione nazionali italiani sono:

  • CEI – Comitato Elettrotecnico Italiano;
  • UNI – Ente Nazionale Italiano di Unificazione.

Entrambi gli organismi hanno la sede centrale a Milano.

CEI – Comitato Elettrotecnico Italiano

Il CEI è l’ente italiano di normazione per elettrotecnica, elettronica e telecomunicazioni. Fondata nel 1909 è una organizzazione non-profit che si occupa di recepire documenti normativi internazionali, sviluppare e divulgare norme tecniche, stabilire ed unificare la terminologia tecnica etc. I settori principali di competenza del CEI sono il settore elettrotecnico, elettronico e delle telecomunicazioni per materiali, apparecchi, macchine, impianti e processi. Il CEI rappresenta l’Italia come membro nelle organizzazioni di normazione europee quali il CENELEC ed internazionali quali IEC. Il CEI, assieme ad UNI ed ISCOM (ISCOM – Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione), ha inoltre stipulato un protocollo di intesa per creare una commissione congiunta di interfaccia con gli organismi ETSI ed UTI.

UNI – Ente Nazionale Italiano di Unificazione

UNI è stato fondato nel 1921 e svolge attività di recepimento di norme europee, sviluppo di nuove norme e divulgazione. I settori di competenza sono tutti quelli al di fuori degli ambiti elettrici, elettronici od elettrotecnici coperti dal CEI. UNI rappresenta l’Italia come membro nelle organizzazioni di normazione europee come il CEN ed internazionali come ISO. UNI assieme a CEI ed ISCOM rappresentano l’Italia negli organismi ETSI ed UTI.

Organismi di normazione nazionali nel mondo

Oltre ai sopra citati organismi di normazione italiani esistono ovviamente diversi organismi di normazione per ogni Stato suddivisi generalmente per settore. Nella tabella seguente sono mostrati alcuni degli organismi nazionali di alcuni stati nel mondo.

NazioneOrganizzazioneSigla
Arabia SauditaSaudi Standards, Metrology and Quality OrganizationSASO
ArgentinaInstituto Argentino de Normalización y CertificaciónIRAM
ArgentinaAsociación Electrotécnica ArgentinaAEA
BrasileBrazilian National Standards OrganizationABNT
BrasileComitê Brasileiro de Eletricidade, Eletrônica, Iluminação e TelecomunicaçõesCOBEI
CanadaStandards Council of CanadaSCC
CinaStandardization Administration of ChinaSAC
Corea del sudKorean Agency for Technology and StandardsKATS
Emirati ArabiMinistry of Industry and Advanced TechnologyMOIAT
FranciaAssociation Française de Normalisation, French Association for StandardizationAFNOR
GermaniaDeutsches Institut für NormungDIN
GermaniaDeutsche Kommission Elektrotechnik Elektronik Informationstechnik im DIN und VDEDKE
GiapponeJapanese Industrial Standards CommitteeJISC
IndiaBureau of Indian StandardsBIS
Regno UnitoBritish Standards InstitutionBSI
RussiaGosudarstvennyj StandartGOST
Stati UnitiAmerican National Standards InstituteANSI
TurchiaTurkish Standards InstitutionTSE

Organismi di normazione in breve

Esistono diversi organismi di normazione che si distinguono per il carattere nazionale, regionale oppure internazionale e per il settore di competenza. Tutti gli organismi collaborano per poter fornire norme tecniche che siano ampiamente riconosciute in modo da poter facilitare lo sviluppo dei singoli stati e delle nuove tecnologie. Nella figura seguente viene presentata una schematizzazione della struttura gerarchica tra organismi di normazione che va dall’internazionale, all’europeo sino al nazionale italiano.